Export Toscana Nord-Ovest: primo semestre 2025 in calo per Pisa, Lucca e Massa-Carrara
L’export delle province di Pisa, Lucca e Massa-Carrara chiude il primo semestre 2025 con un risultato negativo, in controtendenza rispetto a Toscana (+11,8%) e Italia (+2,1%). Le difficoltà di alcuni comparti chiave e il contesto internazionale incerto – tra recessione tedesca, rallentamento francese e tensioni geopolitiche – hanno inciso pesantemente sulle vendite all’estero.
Lucca: cantieristica e carta spingono, ma pesa il calo di meccanica e moda
Nel primo semestre 2025 l’export lucchese si è attestato a 2,8 miliardi di euro, con una lieve flessione dell’1,7% rispetto al 2024. A sostenere il risultato sono stati due comparti storicamente forti del territorio: la cantieristica navale (690 milioni, +6,8%) e il settore cartario e cartotecnico (642 milioni, +3,6%), che continuano a mostrare solidità sui mercati internazionali.
In difficoltà invece la meccanica specializzata (-17,3%), insieme al farmaceutico (-11,5%), al comparto dell’olio (-16,8%) e alle calzature (-9,2%), segnando una fase di debolezza per il sistema moda. Sul fronte geografico, la Francia si conferma primo partner commerciale (394 milioni, -5%), seguita dagli Stati Uniti (270 milioni, stabili). In forte crescita invece il Regno Unito (+28,7%), che ha superato la Germania come destinazione.
Massa-Carrara: export in calo, ma marmo e nautica restano solidi
La provincia di Massa-Carrara ha chiuso i primi sei mesi del 2025 con circa 1,08 miliardi di euro di export, in calo del 6%. Il settore della meccanica si è mosso a due velocità: ottime performance per le macchine per impiego generale (+86%, 340 milioni), soprattutto verso Asia e Medio Oriente, ma crollo delle apparecchiature destinate a chimica e petrolio (-81,8%).
Il lapideo continua a essere un pilastro con circa 300 milioni di euro, trainato dal marmo lavorato negli Stati Uniti (+16,4%), mentre calano drasticamente gli acquisti dell’Arabia Saudita. Positivi anche i risultati della cantieristica nautica (135 milioni) e degli abrasivi (+14,8%). Guardando ai mercati, gli USA restano il principale riferimento (174 milioni), seguiti dalle Isole Cayman (132 milioni, per le imbarcazioni) e dalla Corea del Sud (101 milioni, meccanica).
Pisa: cicli e motocicli in calo, segnali positivi da farmaceutico e moda
Per Pisa il primo semestre 2025 si è chiuso con 1,74 miliardi di euro di esportazioni, in diminuzione del 4% rispetto al 2024. A pesare maggiormente è stato il calo dei cicli e motocicli (388 milioni, -14,8%), penalizzati soprattutto da Germania, Francia e Stati Uniti (-39,7%). Male anche il cuoio (-4,2%), le calzature (-10,4%), la chimica di base (-28,8%) e l’arredamento (-18,3%). In controtendenza si segnala la ripresa del farmaceutico (134 milioni, +28,1%), con un forte traino dall’Austria (+50%), insieme alla moda che, dopo la crisi del 2024, segna un +54% nell’abbigliamento. Positivo anche il comparto delle bevande (+3,1%). Sul fronte mercati, la Germania resta il primo partner (224 milioni, -14,5%), seguita dalla Francia (207 milioni, -9,9%) e dall’Austria, in forte crescita (+27,4%). In aumento anche le vendite verso Regno Unito (+19,2%) e Svizzera (+36%), mentre restano deboli i rapporti con gli Stati Uniti (-28,6%).
Questi, in sintesi, i dati elaborati dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest in collaborazione con l’Istituto Studi e Ricerche – ISR.
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