Il Rapporto sull’economia delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa – realizzato dall’Istituto di Studi e Ricerche in collaborazione con la Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest – giunge alla sua terza edizione come strumento fondamentale per comprendere l’evoluzione del tessuto economico locale in un contesto globale sempre più complesso.
Il 2024 si è confermato un anno di forti sfide per le imprese dei tre territori: crisi geopolitiche, nuove dinamiche internazionali, riallineamenti delle catene del valore e una transizione digitale e green che chiede investimenti mirati e visione strategica.
Focus sulle province:
Provincia di Lucca:
Resta un riferimento per la filiera cartaria, che rappresenta oltre il 40% dell’export provinciale, con una forte proiezione verso i mercati europei e nordamericani. Crescono anche meccanica e farmaceutica, mentre il turismo – in particolare nelle aree della Versilia e della Garfagnana – mostra una decisa ripresa, trainato dall’ospitalità diffusa e dal turismo esperienziale.
Provincia di Massa-Carrara:
Il settore lapideo (marmo e affini) continua a essere la spina dorsale dell’economia locale, ma si confronta con sfide ambientali e regolatorie. Le imprese stanno investendo in innovazione sostenibile e internazionalizzazione. Il porto di Marina di Carrara gioca un ruolo strategico per l’export. Anche il comparto nautico è in crescita, con ricadute positive sull’indotto e sull’occupazione.
Provincia di Pisa:
Si distingue per la forte presenza di settori ad alto contenuto tecnologico, in particolare nel farmaceutico, ICT e nella ricerca universitaria, grazie all’interconnessione tra imprese e poli scientifici come il CNR e l’Università di Pisa. Il turismo culturale e l’enogastronomia rappresentano asset chiave, con numeri in forte ripresa nelle strutture ricettive e nei servizi legati all’accoglienza.
Le direttrici strategiche per il futuro
Il Rapporto sottolinea quattro leve strategiche per rafforzare la resilienza e la competitività del sistema economico locale:
conoscenza, competenze, innovazione e relazioni.
Particolare attenzione viene data allo sviluppo dei distretti tecnologici e alla collaborazione tra imprese, ricerca e istituzioni, elementi cruciali per promuovere specializzazione, attrarre investimenti e valorizzare le filiere produttive.
Un’economia che evolve tra tradizione e innovazione
Dalla manifattura al turismo, dal commercio al terziario digitale, il Rapporto offre una visione integrata delle dinamiche economiche in atto, evidenziando la capacità delle imprese di adattarsi e reinventarsi. Anche i settori in difficoltà, come la moda artigianale, trovano nel made in Italy e nella creatività nuove strade di rilancio.
ClimaImpresa: un osservatorio sul sentiment imprenditoriale
ClimaImpresa, parte integrante del Rapporto Economia 2025, è uno strumento fondamentale per analizzare il sentiment economico del territorio. L’indagine consente di cogliere trend futuri, segnali di crisi o ripresa, e supporta l’elaborazione di politiche mirate allo sviluppo locale.
Andamento economico 2024: segnali contrastanti
L’analisi evidenzia un quadro economico in rallentamento nel 2024, ma con differenze rilevanti tra province:
Massa-Carrara mostra la performance migliore con un saldo positivo di +18 punti percentuali tra imprese con fatturato in crescita (42%) e in calo (24%).
Lucca segue con un saldo di +12 punti percentuali (37% in aumento, 25% in diminuzione).
Pisa registra lo scenario più critico, con un saldo negativo di -11 punti (26% in crescita, 37% in calo).
Dal punto di vista settoriale, Turismo e Servizi si confermano comparti resilienti, mentre il Commercio rimane in difficoltà.
Le previsioni per il 2025: tra ottimismo e cautela
Le aspettative per il 2025 risultano eterogenee:
Massa-Carrara mantiene una prospettiva positiva (+14 punti percentuali).
Lucca mostra incertezza (-6 punti).
Pisa appare più pessimista (-20 punti percentuali).
Le imprese affrontano sfide importanti, tra cui l’erosione del potere d’acquisto delle famiglie, l’aumento dei costi energetici e l’evoluzione dei consumi. Per reagire, si punta su digitalizzazione, pianificazione economico-finanziaria e collaborazione tra imprese, segno della flessibilità del sistema produttivo locale.
Rapporto 2025: uno strumento per imprese, amministratori e cittadini
Il Rapporto 2025 sull’economia della Toscana Nord-Ovest non è solo una fotografia dettagliata dell’attuale contesto economico, ma anche una bussola per orientare le scelte future.
È pensato per:
imprenditori e stakeholder del territorio
pubbliche amministrazioni
operatori economici e sociali
cittadini interessati all’evoluzione dei propri territori
ISTITUTO STUDI E RICERCHE | CCIAA TOSCANA NORD-OVEST
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